Inter
29 settembre 2025

Inter torna a sorridere: Lautaro supera Mazzola, Pio segna il primo gol in Serie A

Riassunto

Inter torna a sorridere con la terza vittoria consecutiva: 2-0 al Cagliari con Lautaro (117° gol in Serie A, supera Mazzola) e primo centro di Pio Esposito nel derby fraterno contro Sebastiano. Chivu frena gli entusiasmi sul 2005: 'Andiamoci piano'. Milan-Napoli regala spettacolo: rossoneri vincono 2-1 con Saelemaekers e Pulisic, Conte furioso con De Bruyne per l'atteggiamento al cambio. Tre squadre in vetta: Milan, Napoli e Roma a 12 punti. Oggi il voto decisivo su San Siro: Marotta e Scaroni lanciano appelli accorati.

Inter batte Cagliari 2-0: Lautaro supera Mazzola, primo gol Pio Esposito

Importanza: 9/10

Il Toro è tornato a ruggire e Pio ha finalmente rotto il ghiaccio. A Cagliari l'Inter ha centrato la terza vittoria consecutiva con un 2-0 che vale molto più dei tre punti: è il segnale che la squadra di Chivu ha ritrovato la strada giusta dopo le difficoltà iniziali.

Lautaro Martinez ha fatto quello che sa fare meglio: punire il Cagliari. Con il gol del vantaggio, il capitano nerazzurro è diventato il quinto marcatore nella storia dell'Inter in Serie A con 117 reti, superando di slancio un totem come Sandrino Mazzola. Dodici gol in dodici partite contro i sardi: quando vede il rossoblu, il Toro si trasforma in una furia argentina (e pensare che contro questa squadra aveva segnato solo all'esordio, poi il digiuno si era prolungato fino a ieri sera).

Ma la serata dell'Unipol Domus sarà ricordata soprattutto per Francesco Pio Esposito e il suo primo gol in Serie A. Un momento che ha scatenato l'esultanza più virale di Chivu: bottiglietta lanciata a terra e urlo liberatorio che ha fatto il giro del web. Il destino ha voluto che tutto accadesse proprio a Cagliari, la stessa città dove nel febbraio 2023 l'allora tecnico della Primavera aveva dato la fascia da capitano al diciassettenne Pio, ripagato con una tripletta.

L'Inter ha dominato per 75 minuti, costruendo tanto ma concretizzando poco. Il solito difetto di questa stagione: non chiudere le partite quando si potrebbe. Calhanoglu ha colpito il palo, Thuram si è fatto respingere da Caprile, ma è mancata quella cattiveria necessaria per arrotondare il risultato. Fino al gol di Pio che ha spento definitivamente le velleità cagliaritane.

Chivu può sorridere: terza vittoria di fila tra campionato e Champions, zona Champions raggiunta e segnali incoraggianti da tutta la rosa. L'alternanza tra Martinez e Sommer funziona, il turnover paga e i giovani rispondono presente. Ora testa allo Slavia Praga per continuare questo momento positivo.

Milan-Napoli: vittoria rossonera e polemiche De Bruyne

Importanza: 9/10

San Siro ha assistito al primo vero big match della stagione e il Milan di Allegri ha risposto presente, battendo 2-1 il Napoli di Conte in una partita che ha detto molto sulle ambizioni scudetto di entrambe.

I rossoneri hanno dominato il primo tempo con un calcio che non ti aspetti da Allegri: verticale, aggressivo, spettacolare. Saelemaekers e Pulisic hanno indirizzato la gara nei primi 31 minuti, con l'americano in versione fenomenale (gol e assist). Questo Milan gioca, segna e fa divertire: una rivoluzione che sorprende anche i più scettici estimatori di Max.

Il Napoli ha pagato l'emergenza difensiva: senza tre titolari su quattro, Conte ha dovuto schierare i debuttanti Marianucci e Gutierrez. L'espulsione di Estupiñan al 57' ha cambiato l'inerzia della gara, regalando agli azzurri il rigore del 2-1 trasformato da De Bruyne. Ma nonostante la superiorità numerica, i partenopei non sono riusciti a completare la rimonta.

Il caso De Bruyne ha monopolizzato il post-partita. Il belga non ha nascosto il disappunto per la sostituzione e Conte ha risposto a muso duro: "Mi auguro che fosse contrariato per il risultato, perché se era contrariato per altre cose ha trovato la persona sbagliata". Parole che pesano come macigni e che certificano come anche i campioni pluridecorati non possano permettersi certi atteggiamenti con Antonio Conte.

Modric ha vinto il duello dei grandi vecchi con De Bruyne, dimostrando a 40 anni di avere ancora benzina nel motore. Il croato ha giocato una partita straordinaria, intercettando palloni e gestendo i ritmi da vero maestro. Al 91' ha deviato sul palo il tiro di Neres che avrebbe potuto mandare tutti in doccia sul 2-2.

La classifica sorride a tutti e tre: Milan, Napoli e Roma sono appaiate in vetta a 12 punti. Il campionato è più equilibrato che mai e questa vittoria rilancia le ambizioni rossonere dopo il disastroso esordio con la Cremonese.

Chivu e la rivoluzione silenziosa: esultanza virale per Pio Esposito

Importanza: 8/10

L'esultanza di Cristian Chivu al gol di Pio Esposito è diventata il simbolo della nuova Inter. Bottiglietta scagliata a terra con forza, urlo liberatorio e una gioia che ha contagiato tutti: il tecnico romeno non aveva mai festeggiato così una rete, ma questo gol aveva un sapore speciale.

Il filo che lega Chivu ed Esposito è rossoblu: il 15 febbraio 2023, sempre a Cagliari, l'allora allenatore della Primavera diede la fascia da capitano al diciassettenne Pio, che lo ripagò con una tripletta. Quel giorno Chivu capì "di che pasta fosse fatto" il ragazzo di Castellammare. Oggi, a distanza di quasi tre anni, quello stesso ragazzo ha segnato il primo gol in Serie A nella stessa isola dove aveva dimostrato di essere un predestinato.

Chivu sta conducendo una "rivoluzione silenziosa" all'Inter. Non tiene conferenze dotte sui suoi piani, ma cambia progressivamente la squadra con dolcezza e senza annunciare rivoluzioni. L'obiettivo è chiaro: svecchiare la rosa facendolo sembrare un processo naturale, lavorando contemporaneamente al presente e al futuro.

Il "made in Inter" è sempre più la regola sotto la gestione Oaktree. Nell'azione del 2-0 c'era tutto il manifesto della nuova era: assist di Dimarco (cresciuto a Interello) per il tocco di Pio Esposito, con Chivu che esultava come se fosse la finale di un Mondiale. Anche nel gol dell'1-0 era stato Bastoni a crossare: un asse tra canterani che fa particolarmente felici i dirigenti nerazzurri.

La difesa di Lautaro ad Appiano e l'esultanza per Pio hanno reso Chivu il "capopopolo" dell'Inter. Prima il "altrimenti andate a Milanello" rivolto ai tifosi che contestavano il capitano, poi la gioia incontenibile per il primo gol del giovane attaccante. Due episodi che hanno mostrato il lato più umano e passionale di un allenatore che sembrava sempre zen e riflessivo.

San Siro verso il voto decisivo: appelli di Marotta e Scaroni

Importanza: 8/10

Oggi è il giorno della verità per San Siro. Alle 16:30 il Consiglio Comunale di Milano si riunirà a Palazzo Marino per votare la delibera sulla cessione del Meazza e delle aree circostanti a Inter e Milan. Un voto che può cambiare per sempre il futuro del calcio milanese.

Servono 25 voti per il via libera e al momento i club ne hanno 23 certi. Due gli indecisi che possono fare la differenza: Marco Fumagalli (capogruppo lista Sala) e Monica Romano (Pd). La delibera potrebbe essere modificata con tre emendamenti: white list per le imprese, chiarimenti sui costi di bonifica del Parco dei Capitani e misure per tutelare la salute dei residenti.

Marotta ha lanciato un appello accorato alla classe politica milanese: "Domani è una giornata importante per i club milanesi, ma lo è ancor di più per la città di Milano. L'attuale San Siro non è più in grado di soddisfare le esigenze del calcio di oggi. Confido nel buon senso perché questa è un'occasione unica che non si è mai verificata".

Scaroni non nasconde la preoccupazione: "Mi auguro che il Consiglio comunale prenda una decisione saggia per i due club e per il calcio italiano. Siamo pronti a investire oltre 1 miliardo in un progetto sostenibile. Se non dovesse avere via libera perderemmo tutti". Il presidente rossonero ha anche chiarito la questione della trasparenza societaria: "Per il Milan è semplice, siamo di proprietà di RedBird di Gerry Cardinale".

L'Inter ha depositato tutta la documentazione necessaria per chiarire gli assetti proprietari. Due comunicazioni ufficiali spiegano il ruolo di Oaktree Capital Management e identificano Bruce Karsh, Howard Marks e Sheldon Stone come ultimate beneficial owners della struttura lussemburghese.

Se il voto dovesse essere negativo, i club si rivolgeranno altrove con San Donato come prima alternativa. Una terza via appare difficile: solo un rinvio causato dai molti emendamenti potrebbe rimandare la decisione finale.

Classifica Serie A: tre squadre in vetta dopo Milan-Napoli

Importanza: 8/10

Il campionato di Serie A non è mai stato così equilibrato. Dopo la quinta giornata, tre squadre condividono la vetta della classifica a 12 punti: Milan, Napoli e Roma. Un terzetto che certifica come questa stagione possa regalare sorprese fino all'ultimo.

Il Milan di Allegri ha compiuto una resurrezione miracolosa: a meno di un mese dallo scivolone casalingo con la Cremonese, i rossoneri sono tornati a correre per lo scudetto. La vittoria sul Napoli ha certificato la rinascita di una squadra che ora gioca, segna e fa divertire i suoi tifosi. Max ha ridato gioco e determinazione dopo un lungo sbandamento che sembrava cronico.

Il Napoli perde la prima partita stagionale ma resta in corsa. La sconfitta a San Siro non deve preoccupare Conte: si è giocato contro una grande squadra, in trasferta e con tre difensori titolari su quattro indisponibili. Gli azzurri hanno dimostrato carattere nel secondo tempo, sfiorando il pareggio in superiorità numerica.

La Roma di Gasperini aggancia la vetta battendo 2-0 il Verona in una partita sofferta ma importante. I giallorossi vincono senza esaltare, puntando sulla concretezza più che sul gioco spettacolare. Una curiosa metamorfosi del Gasp che però porta risultati concreti.

La Juventus resta a una sola lunghezza dopo il pareggio con l'Atalanta. I bianconeri di Tudor non perdono ma non vincono: terzo pareggio consecutivo che lascia l'amaro in bocca. L'Inter è a tre punti dalla vetta dopo il successo di Cagliari, mentre l'Atalanta conferma il suo buon momento.

Nel prossimo turno altro scontro al vertice: Roma a Firenze, Napoli in casa col Genoa e soprattutto Juventus-Milan nel posticipo domenicale. Una sfida che può già dire molto sulle ambizioni scudetto delle due squadre.

Da Leggere Più Tardi

Approfondimenti e letture consigliate per esplorare ulteriormente gli argomenti trattati

Turnover e Champions in vista: Chivu prepara cinque cambi per lo Slavia Praga con Sommer, Dumfries, Acerbi, Sucic e Dimarco pronti a riprendersi la maglia da titolare. L'arbitro inglese Chris Kavanagh dirigerà Inter-Slavia, prima volta in Italia per il fischietto di Manchester. Dramma Belotti: rottura del crociato per il Gallo, stagione probabilmente finita dopo lo scontro con Martinez. Inter U23 inarrestabile: quarta vittoria consecutiva a Lumezzane con doppietta di Spinaccé, terzo posto in classifica. Juventus in crisi: terzo pareggio di fila per Tudor, manca la scintilla e un paio di giocatori chiave. Addio a Carlo Sassi: morto a 95 anni il pioniere della moviola, cambiò il modo di raccontare il calcio in tv. Volley d'oro: l'Inter festeggia Michieletto MVP dei Mondiali, tifoso nerazzurro e campione del mondo.

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