Inter
2 ottobre 2025

Digest Nerazzurro - Thuram si ferma, ma l'Inter vola: Champions dominata e San Siro venduto

Riassunto

Notte agrodolce per l'Inter: straordinario 3-0 allo Slavia Praga con doppietta di Lautaro (record: 7 Champions consecutive a segno) e gol di Dumfries, ma si ferma Thuram per infortunio muscolare (3-4 settimane di stop). San Siro venduto ufficialmente a Inter e Milan: nuovo stadio da 1,25 miliardi pronto per Euro 2032. Calhanoglu ritrovato dopo l'estate difficile, Chivu vola al comando della Champions con quattro vittorie di fila.

Tegola Thuram: risentimento muscolare, salta la Cremonese e rischia un mese

Importanza: 9/10

Il sorriso di Marcus si spegne temporaneamente. Quello che sembrava un semplice crampo dopo il delizioso tacco che ha propiziato il terzo gol contro lo Slavia Praga si è rivelato più serio del previsto. Gli esami strumentali all'Humanitas di Rozzano hanno evidenziato un risentimento muscolare al bicipite femorale della gamba sinistra che terrà fuori il francese per almeno tre settimane.

Credetemi, non è la notizia che volevamo sentire. Thuram aveva rassicurato tutti con la sua solita ironia ("Vi faccio vedere la mia camminata, guardate, vi faccio anche la sfilata"), ma il verdetto medico è stato impietoso. Il Tikus salterà sicuramente Inter-Cremonese di sabato e molto probabilmente anche Roma-Inter del 18 ottobre e Union Saint-Gilloise in Champions.

Il punto è questo: l'Inter perde il suo uomo più in forma proprio nel momento migliore della stagione. Marcus aveva trovato la quadratura perfetta con Chivu, diventando decisivo sia negli assist (quello per Dumfries è stato sublime) che nelle giocate di classe. La sua assenza obbligherà il tecnico a rivedere i piani, con Bonny pronto a prendersi le sue responsabilità al fianco di Lautaro.

L'obiettivo ora è il recupero per il big match di Napoli del 25 ottobre. La struttura muscolare del francese lascia ben sperare - i medici nerazzurri conoscono bene la sua capacità di recupero - ma servirà pazienza. Niente fretta, niente rischi: meglio perderlo un mese che sei.

Notte magica a San Siro: 3-0 allo Slavia e quarta vittoria di fila

Importanza: 9/10

Fort San Siro colpisce ancora. Quattordici vittorie nelle ultime diciassette partite europee in casa non sono un caso: il Meazza è diventato un fortino inespugnabile per l'Inter di Chivu. Lo Slavia Praga ha fatto le spese di una squadra che ha ritrovato la sua identità, travolta da un 3-0 senza appello che certifica la crescita nerazzurra.

Lautaro Martinez protagonista assoluto con una doppietta che lo proietta nella storia: primo interista a segnare in sette edizioni consecutive di Champions League, un record che condivide solo con mostri sacri come Haaland e Mbappé. Il capitano ha approfittato dell'errore di Stanek per sbloccare la gara, poi ha chiuso i conti con un tap-in su assist di Bastoni.

Nel mezzo, il gol da rapace di Dumfries su assist di Thuram ha messo in ghiaccio una partita mai in discussione. L'olandese continua a essere letale in Europa: nove partecipazioni a gol in Champions con la maglia nerazzurra, numeri da top player.

Chivu ha azzeccato tutto: turnover massiccio con sette cambi rispetto al Cagliari, gestione perfetta delle energie e una squadra che ha dominato senza soffrire. "Tutto bellissimo, ma solo per il momento", avverte la Gazzetta, ricordando che il calendario si farà più duro. Ma intanto l'Inter vola al comando della classifica europea insieme a Bayern e Real Madrid, e questo non è poco.

San Siro è nostro: via libera alla vendita, nuovo stadio entro il 2031

Importanza: 8/10

Storia scritta nella notte di Palazzo Marino. Dopo dodici ore di dibattito estenuante, il Consiglio comunale di Milano ha dato il via libera alla cessione di San Siro a Inter e Milan. Un investimento da 1,25 miliardi di euro che cambierà per sempre il volto del calcio milanese, con il nuovo impianto da 71.500 posti pronto per Euro 2032.

I prossimi passi sono già definiti: rogito entro il 10 novembre (l'idea è di chiudere entro fine ottobre), poi via alla progettazione affidata agli studi Manica e Foster + Partners. Scaroni è ottimista: "Sei-otto mesi per il progetto", con i lavori che inizieranno nella prima metà del 2027.

Capitolo demolizione: il mitico Meazza sarà smantellato al 90%, con solo l'angolo Sud-Est che rimarrà in piedi per ospitare uffici, aree commerciali e probabilmente un museo della storia di San Siro. "Fa quasi tenerezza", commenta la Gazzetta, immaginando il vecchio stadio ridotto a un piccolo edificio verde all'ombra del nuovo colosso.

Il nuovo San Siro sarà un unicum mondiale: nessun altro stadio nelle grandi città europee è di proprietà condivisa tra due club. Milano farà scuola, e l'Inter finalmente avrà la casa moderna che merita. Come dice Sangalli di Confcommercio: "Una finale di Champions a San Siro vale 35 milioni di indotto". Il futuro inizia ora.

Calhanoglu ritrovato: la scintilla si è riaccesa con Chivu

Importanza: 7/10

Il turco è tornato. Dopo un'estate di veleni e polemiche, con il flirt con Galatasaray e Fenerbahce che aveva fatto infuriare Lautaro, Hakan Calhanoglu ha ritrovato la sua luce. E con essa, ha riacceso l'Inter di Chivu che ora può contare sul vero regista che aveva fatto innamorare San Siro.

La svolta è arrivata dopo il disastro di Udine. Ombra di sé stesso contro i friulani, Calha sembrava aver perso motivazioni e brillantezza fisica. Invece, partita dopo partita, ha dimostrato di essere ancora il metronomo perfetto: doppietta alla Juve, due corner vincenti contro l'Ajax, e ora la prestazione da dominatore contro lo Slavia Praga.

Cosa è cambiato? La preparazione estiva diversa voluta da Chivu ha fatto la differenza. Il turco è tornato a "volare" come nell'anno dello scudetto, quando garantiva equilibrio, copertura e recuperi da ultimo uomo. "È un uomo con valori e principi", lo coccola il tecnico romeno, che ha saputo riportarlo ai suoi livelli.

Ora prestate attenzione: un Calhanoglu in piena efficienza fa tutta la differenza del mondo. La sua visione di gioco, la capacità di dettare i tempi e quella brillantezza atletica ritrovata sono ingredienti fondamentali per l'Inter che vuole tornare a vincere. La scintilla è scoccata, e stavolta sembra quella giusta.

Lautaro da leggenda: settima Champions di fila a segno, solo Haaland e Mbappé come lui

Importanza: 7/10

Il Toro entra nella storia. Con la doppietta allo Slavia Praga, Lautaro Martinez ha scritto una pagina indelebile negli annali nerazzurri: primo interista a segnare in sette edizioni consecutive di Champions League. Un record che condivide solo con fenomeni come Haaland, Griezmann e Mbappé dal 2018-19 in poi.

I numeri parlano chiaro: 157 gol con l'Inter, a soli cinque centri da Cevenini (160) e a sette da Sandro Mazzola (162). In Europa è già leggenda con 26 reti nelle competizioni UEFA, a -9 da Altobelli ma con tutto il tempo per raggiungerlo e superarlo. "Quando si parla di Europa, il Toro è un uomo solo al comando", certifica la Gazzetta.

Questa Champions ha per lui un significato di rivincita dopo la delusione di Monaco di Baviera. I 9 gol segnati nell'edizione passata (record personale) si erano dissolti nella notte più amara, ma ora Lautaro è pronto a ripartire con la fame di sempre.

Bentornato a casa sua, come scrive la rosea. Il capitano ha convertito in oro il primo pallone giocato in area (grazie al regalo di Stanek), poi ha chiuso i conti con il bis altrettanto comodo. Ma dietro la facilità apparente c'è sempre la sua capacità di essere nel posto giusto al momento giusto. Questo è il Lautaro che può trascinare l'Inter verso nuovi trionfi europei.

Da Leggere Più Tardi

Approfondimenti e letture consigliate per esplorare ulteriormente gli argomenti trattati

Mercato e contratti: Svelati i dettagli dell'accordo di Akanji con l'Inter: 20 milioni lordi in tre anni con bonus legati a presenze e risultati. Anche Sucic e Luis Henrique hanno contratti con stipendi crescenti e ricchi bonus.

Champions League: L'Inter incassa già 55 milioni minimi grazie alle due vittorie. Sorpresa Qarabag a punteggio pieno, mentre il Newcastle travolge 4-0 l'Union Saint-Gilloise, prossima avversaria nerazzurra.

Nazionali: Carlos Augusto convocato da Ancelotti per le amichevoli del Brasile in Asia. Il CT: "All'Inter fa il centrale, volevo un difensore in più".

Retroscena: Koné racconta dell'interesse Inter: "Sommer e Thuram mi hanno detto di fare la scelta migliore, ma non dipendeva da me".

Naviga nel tema

Ricevi digest come questo direttamente su Telegram

Unisciti a migliaia di utenti che ricevono quotidianamente analisi curate su inter e calcio italiano. Informazione di qualità, zero spam.

Iscriviti al canale Inter e Calcio Italiano