Inter
3 ottobre 2025

Digest Nerazzurro - Thuram si ferma, ma l'Inter non si arrende

Riassunto

Tegola Thuram: risentimento muscolare lo ferma per settimane, rientro probabile a Napoli. San Siro venduto ufficialmente a Inter e Milan: nuovo stadio da 1,25 miliardi pronto per Euro 2032, banche USA in pole per i finanziamenti. Emergenza attacco: Bonny ed Esposito chiamati alla prova del nove, contro la Cremonese prima vera occasione da titolari. Calhanoglu ritrovato dopo l'estate difficile: brillante forma fisica e prestazioni da leader. Chivu prepara il turnover: dentro Akanji, Mkhitaryan, Carlos Augusto e probabilmente Bonny dal primo minuto.

Thuram si ferma: risentimento muscolare e tempi di recupero incerti

Importanza: 9/10

Non era solo un crampo, come speravano tutti dopo Inter-Slavia Praga. Gli esami di ieri hanno confermato il peggio: Marcus Thuram ha rimediato un risentimento muscolare al bicipite femorale della gamba sinistra che lo terrà fuori per diverse settimane. Il punto è questo: l'attaccante francese, che fino a martedì sera aveva giocato da titolare in tutte e sette le partite stagionali, dovrà saltare sicuramente la Cremonese e gli impegni con la nazionale francese contro Azerbaijan e Islanda.

Ma quando tornerà davvero? Secondo la Gazzetta dello Sport, nella peggiore delle ipotesi Thuram rientrerà con il Napoli del 25 ottobre. "Il francese ha un'ottima fibra muscolare e una certa velocità a recuperare da questo genere di infortuni", si legge, ma servirà comunque un miracolo per rivederlo già contro la Roma del 18 ottobre. Il Corriere dello Sport è più cauto: "L'allenatore rumeno e lo staff medico hanno ovviamente intenzione di gestire il fascicolo con estrema prudenza".

Credetemi, nessuno vuole correre rischi con Marcus. La stagione è appena iniziata e forzare i tempi sarebbe da folli. Come sottolinea Tuttosport, "solo tra una settimana, quando verrà fatto il punto della situazione dopo i primi giorni di lavoro dedicati esclusivamente al recupero del calciatore, si potranno avere tempistiche più certe". L'obiettivo realistico rimane la trasferta di Napoli, dopo aver saltato tre partite più gli impegni internazionali.

Capitolo alternative: Chivu ha dimostrato di sapersela cavare anche in emergenza. Quando la lombalgia aveva fermato Lautaro, il tecnico aveva trovato soluzioni vincenti. Ora tocca a Bonny ed Esposito dimostrare che la crescita vista finora non è stata un caso. La produzione offensiva della squadra mette tutti nelle condizioni di colpire, grazie a una condizione atletica in netto miglioramento e alla famosa verticalità che rappresenta la principale differenza rispetto alla gestione Inzaghi.

San Siro venduto: il nuovo stadio da 1,25 miliardi prende forma

Importanza: 8/10

È fatta: San Siro è ufficialmente di Inter e Milan. Dopo quasi 12 ore di dibattito fiume, il Consiglio Comunale di Milano ha approvato con 24 voti favorevoli e 20 contrari la delibera per la vendita del Meazza e delle aree limitrofe ai due club. Un passo epocale che apre la strada al nuovo stadio da 1,25-1,5 miliardi di euro, con inaugurazione prevista per il 2031 e pronto per Euro 2032.

Ora parte la corsa al finanziamento. Come riporta Il Sole 24 Ore, sono già partite le candidature dei potenziali finanziatori: in pole position le grandi istituzioni statunitensi Goldman Sachs, JP Morgan e Bank of America, che hanno già importanti interessi nel calcio europeo. Non mancano però la giapponese Mitsubishi e tra gli italiani BancoBpm. Il finanziamento potrebbe toccare tra 1 e 1,2 miliardi di euro, con il resto fornito da altri investitori o dai club stessi.

Il business plan è da capogiro: circa 160 milioni di euro annui nelle casse di ciascun club. Ai ricavi da abbonamenti e biglietteria si aggiungeranno corporate skybox, sponsorizzazioni, ristoranti, parcheggi, museo e store. Una macchina da soldi che farà lievitare il valore di Inter e Milan, ottima notizia per Oaktree e RedBird che puntano a valorizzare le loro proprietà.

Ma San Siro sarà davvero abbattuto? Ignazio La Russa, presidente del Senato e noto tifoso nerazzurro, lascia aperto uno spiraglio: "Una volta costruito il nuovo stadio, quando magari ci sarà una nuova giunta, sarà davvero necessario abbattere San Siro? Chi vivrà vedrà". Il sindaco Sala però è chiaro: "Non possiamo giocarci l'Europeo, la finale di Champions, siamo l'unico Paese con gli stadi vecchi di oltre 50 anni". La storia continua, ma intanto il futuro ha preso forma.

Emergenza attacco: Bonny ed Esposito chiamati alla prova del nove

Importanza: 7/10

L'ora del test a sorpresa è arrivata. L'infortunio di Thuram spingerà Chivu a dare ancora maggiore spazio a Pio Esposito e Ange-Yoan Bonny, trasformando quella che doveva essere una crescita graduale in una necessità immediata. Come scrive il Corriere dello Sport, "l'incidente di percorso del francese rappresenta per entrambi una grande opportunità: dimostrare al loro allenatore di essere pronti per reggere il peso di una determinata responsabilità".

Contro la Cremonese toccherà probabilmente a Bonny dal primo minuto. L'ex Parma non ha ancora mai giocato titolare in campionato, ma Chivu aveva chiarito fin dal precampionato: "Il sostituto di Lautaro sarà Pio Esposito, quello di Thuram, Bonny". Il francese aveva timbrato all'esordio contro il Torino e ora ha l'occasione di dimostrare il suo valore su un palcoscenico più importante.

Prestate attenzione: questa è la vera "macchina della verità". Pio Esposito ha già giocato titolare sia in campionato che in Champions League, mentre Bonny si è accontentato di spezzoni. Ora entrambi dovranno colmare il vuoto lasciato da un grande punto di riferimento, protagonista di un avvio di stagione assolutamente positivo. Con caratteristiche diverse, hanno già fatto intravedere il tipo di apporto che possono garantire.

Capitolo gestione: anche Lautaro andrà dosato con intelligenza. L'argentino partirà per gli impegni con la nazionale e tornerà a ridosso della partenza per Roma, proprio come era successo prima della Juventus. Considerando le tre insidiose trasferte che attendono i nerazzurri al rientro dalla sosta (Roma, Union Saint-Gilloise e Napoli), aumenterà la pressione sui due giovani. Sarà il momento in cui poter valutare concretamente il peso delle scelte fatte in estate, quando l'Inter è andata con determinazione su Bonny e ha scelto di interrompere i dialoghi per Hojlund.

Calhanoglu ritrovato: dalla crisi estiva al volo in campo

Importanza: 6/10

Calhanoglu ha riacceso la sua luce e così è tornato ad accendere pure l'Inter. Non era scontato dopo l'estate turbolenta, tra dissidi di spogliatoio e voci di addio a Galatasaray e Fenerbahce. Il turco si era messo a flirtare con i club di Istanbul, una condotta che aveva indispettito anche Lautaro Martinez, tanto da spingerlo a uno sfogo pesantissimo. Marotta aveva specificato che il destinatario era proprio Calha, e a quel punto lo strappo sembrava definitivo.

Invece no: il campo ha dato la risposta migliore. Squalificato alla prima giornata, Calhanoglu si è ripresentato contro l'Udinese come ombra di sé stesso nella prima sconfitta stagionale. Da lì sono rispuntati tutti i dubbi: ha perso le motivazioni? Non sente più l'Inter come sua? Non ha tenuta fisica? La risposta è arrivata con la doppietta alla Juventus, poi il crescendo con Ajax, Sassuolo, Cagliari e Slavia Praga.

Ora Çalha è letteralmente tornato a "volare" in campo. Ciò che balza all'occhio, al di là dell'eccellente visione di gioco, è la sua brillante condizione fisica. Nelle ultime uscite è sembrato quello dell'anno dello scudetto: decisivo nelle letture difensive oltre che in quelle offensive, garantendo equilibrio, copertura e recuperi quasi da ultimo uomo. Una forma che raramente si era vista lo scorso anno, tra cali di condizione e infortuni vari.

Il primo ad esserne felice è Chivu, artefice di quella brillantezza atletica. La sensazione è che sia scoccata la scintilla, conseguenza di una preparazione estiva molto diversa dal passato. Le coccole del tecnico sono la conseguenza: "È un uomo con valori e principi. Ha dovuto saltare il Mondiale ed era dispiaciuto. Ma in estate ha lavorato tantissimo e si è messo a disposizione. Fa piacere averlo con noi". Lontane, lontanissime le voci di addio.

Inter-Cremonese: Chivu col dubbio in porta e quattro ritorni dal primo minuto

Importanza: 7/10

Al netto dell'assenza di Thuram, Chivu può stare sereno: il turnover sta funzionando. La squadra è apparsa in netta crescita di condizione e non a caso i nerazzurri arrivano all'ultimo impegno prima della sosta dopo quattro successi di fila tra campionato e Champions. È lecito immaginare che il tecnico rumeno ritocchi la squadra anche contro la Cremonese, ancora imbattuta e reduce dalla storica vittoria a San Siro contro il Milan alla prima giornata.

Una sostituzione è obbligata per l'infortunio di Thuram: dentro probabilmente Bonny. Ma troveranno spazio anche Mkhitaryan, Carlos Augusto (ieri convocato da Ancelotti per il Brasile), Akanji e De Vrij. Tutti giocatori che contro lo Slavia Praga hanno iniziato dalla panchina e ora sono pronti a riprendersi una maglia da titolare. Da valutare ancora il portiere, con il solito ballottaggio Sommer-Martinez.

Rispetto allo Slavia Praga, riecco dal primo minuto Akanji, Barella e Mkhitaryan. Carlos Augusto potrebbe far rifiatare Bastoni sulla sinistra, mentre in attacco ci sarà la coppia Bonny-Lautaro. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, "Bonny ha segnato alla prima occasione utile, mentre Pio Esposito aveva rassicurato Chivu sulle preziosissime risorse del nuovo attacco nerazzurro".

L'alternanza tra i giovani rampanti paga eccome. Chivu progetta di proseguire su questa strada fino alla sfida col Napoli del 25 ottobre, quando Thuram dovrebbe verosimilmente tornare a disposizione. Bonny-Lautaro domani, con Pio pronto a entrare in corsa come a Cagliari, poi Esposito titolare alla ripresa nel delicatissimo faccia a faccia con la Roma all'Olimpico. Non è previsto ritiro: la squadra si ritroverà domattina per colazione, come ormai d'abitudine nel nuovo corso.

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