Inter
7 settembre 2025

Digest Nerazzurro - Lautaro supera Maradona, Chivu plasma la nuova Inter

Riassunto

Lautaro supera Maradona (33 gol) e si confessa dopo il trauma PSG: "5 giorni senza parlare". Derby d'Italia sabato 13/9: Juve recupera pezzi, Maicon vede favorito il Napoli. Chivu plasma la nuova Inter lavorando sui giovani, Zanetti: "Avrà successo". Bastoni protagonista nel 5-0 azzurro: "Gattuso ci ha dato cattiveria". Dumfries apre alla Premier: "Sarei interessato, potrei fare bene".

Lautaro supera Maradona e si confessa: "Cinque giorni senza parlare dopo il PSG"

Importanza: 9/10

Il Toro entra nella storia dell'Argentina e si prepara al Derby d'Italia con il cuore ancora ferito dalla finale di Champions. Bastano due minuti a Lautaro Martinez per segnare il gol numero 33 con la Seleccion e superare Diego Armando Maradona nella classifica dei marcatori all-time argentini. Un traguardo storico che arriva nel momento giusto, a pochi giorni dal Derby d'Italia contro la Juventus.

Ma è nell'intervista a France Football che il capitano nerazzurro si apre completamente, raccontando il dolore più profondo della sua carriera. "Per cinque giorni dopo la finale di Champions non ho parlato con nessuno", confessa Lautaro. "Volevo parlare con la gente, con i miei compagni, ma non ci sono riuscito. Non è uscito niente. Ero bloccato, ansioso e triste perché è stato un duro colpo. È il dolore più profondo che abbia mai provato".

Il 5-0 subito dal PSG a Monaco ha lasciato cicatrici profonde: "La parola giusta è impotenza. Non siamo riusciti a mettere in pratica quello che avevamo preparato". Lautaro rivela anche di aver giocato la finale non al 100%, dopo l'infortunio rimediato contro il Barcellona: "Il muscolo non riusciva a recuperare completamente, mi sentivo diverso".

Sul fronte personale, il Toro non nasconde le sue ambizioni: "Mi sento sottovalutato, forse è una questione di marketing. Ma sono tra i primi cinque attaccanti al mondo". E sul Pallone d'Oro: "Sogno sempre di vincerlo, come la Champions. Merito una buona posizione".

Chiusa la parentesi sui malintesi con Calhanoglu ("È stato tutto chiarito, siamo uniti"), ora Lautaro si concentra sul presente. Il rientro dall'Argentina è previsto per giovedì, con un solo allenamento prima del Derby d'Italia. Chivu dovrà valutare se schierarlo dall'inizio o gestirlo in vista dell'esordio Champions ad Amsterdam.

Derby d'Italia: la Juventus recupera pezzi, l'Inter studia la gestione

Importanza: 8/10

Si avvicina il momento della verità. Sabato 13 settembre alle 18, l'Allianz Stadium ospiterà il primo Derby d'Italia della stagione. Una sfida che può già dire molto sulle ambizioni di entrambe le squadre, con la Juventus che recupera pedine importanti e l'Inter chiamata a dare segnali di crescita dopo il passo falso con l'Udinese.

In casa bianconera si respira ottimismo: l'infermeria si svuota con il rientro di Cabal, Miretti e Perin, mentre Zhegrova fa gli straordinari per essere almeno convocato. Jonathan David non nasconde le ambizioni: "Sappiamo che è una partita molto importante per la stagione e per i tifosi. Penso che possiamo competere in qualsiasi competizione".

Marco Tardelli, doppio ex, analizza la sfida: "Se vincono i bianconeri, autostima al punto più alto. Per l'Inter non sarebbe un dramma, stiamo parlando di un gruppo consapevole". L'ex centrocampista si fida di Chivu: "È giovane e conosce il calcio, può entrare in sintonia con uomini e ambiente".

Maicon, leggenda nerazzurra, non ha dubbi sui favoriti per lo Scudetto: "Dico il Napoli, anche se come rosa l'Inter resta la più forte". L'ex terzino brasiliano elogia il suo erede: "Dumfries è veramente forte, ha un po' delle mie caratteristiche. Fa la differenza sulla fascia".

Per l'Inter la gestione dei nazionali sarà cruciale. Oltre a Lautaro, anche altri big rientreranno a ridosso della partita. Chivu dovrà fare le sue valutazioni, sapendo che mercoledì successivo c'è l'esordio in Champions ad Amsterdam. Il Derby d'Italia può già lanciare un messaggio al campionato: chi vincerà avrà un boost di fiducia importante per il prosieguo della stagione.

Chivu plasma la nuova Inter: idee chiare e lavoro sui giovani

Importanza: 8/10

La sosta nazionali diventa un'opportunità preziosa per Cristian Chivu. Con gran parte dei titolari impegnati con le rispettive selezioni, il tecnico rumeno può concentrarsi sui nuovi acquisti e plasmare la sua Inter secondo le proprie idee tattiche.

Ad Appiano Gentile si lavora intensamente. Nell'amichevole contro il Padova (vinta 3-1), buoni segnali sono arrivati soprattutto da Andy Diouf, che "è riuscito a dimostrare le sue qualità", come sottolinea il Corriere dello Sport. Il centrocampista francese, insieme a Luis Henrique, rappresenta il futuro del progetto nerazzurro.

Javier Zanetti, che ha condiviso lo spogliatoio con Chivu ai tempi del Triplete, non ha dubbi: "Cristian trasmette tutta la sua passione. Oltre alle sue idee tattiche, riesce a trasmettere tutto ai suoi giocatori. Secondo me avrà una carriera di successo come allenatore".

Anche Aron Winter, ex centrocampista nerazzurro, esprime fiducia: "Chivu è la persona giusta per l'Inter. Vuole fare calcio cominciando da dietro, ma ha bisogno di tempo che in Serie A non c'è mai".

Il progetto di Chivu per Luis Henrique e Diouf è molto preciso: il brasiliano può giocare sia come vice-Dumfries che come esterno offensivo, mentre il francese "si travestirà da piovra in mezzo al campo: ruba palloni, sgroppa, ribalta". La sosta casca a pennello per monitorare meglio i nuovi acquisti: colloqui, esercizi mirati e tante chiacchiere ravvicinate per accelerare l'inserimento.

Dopo aver concesso tre giorni di riposo alla squadra, la ripresa è fissata per martedì, quando i primi nazionali faranno ritorno a Milano. Chivu sa che il tempo stringe: il Derby d'Italia e l'esordio Champions ad Amsterdam sono appuntamenti che non ammettono errori.

Bastoni protagonista nel 5-0 azzurro: "Gattuso ci ha dato cattiveria"

Importanza: 7/10

L'Italia di Gennaro Gattuso parte col turbo e strapazza l'Estonia 5-0 a Bergamo. Una manita che rilancia le ambizioni azzurre per la qualificazione al Mondiale 2026, con tre interisti protagonisti della serata.

Alessandro Bastoni è tra i migliori in campo, coronando una prestazione solida con il gol del definitivo 5-0 al 92esimo. "È stata una settimana molto dura dal punto di vista fisico", racconta il difensore nerazzurro. "Il mister ha voluto insistere sulla voglia, sulla cattiveria e sulla fame, che forse mancava di più nell'ultimo periodo".

La Gazzetta dello Sport premia con un 7 pieno sia Bastoni che Federico Dimarco e Nicolò Barella. Il terzino mancino, dopo un errore iniziale che innesca il primo pericolo estone, prende le misure e confeziona il cross per uno dei gol azzurri. Barella, invece, "corre ovunque, a destra e a sinistra", anche se lo schema a due di centrocampo "non gli calza a pennello".

Bastoni non nasconde l'orgoglio per la prestazione: "Siamo orgogliosi di aver fatto la prestazione di stasera e speriamo sia di buon auspicio per il resto della qualificazione". Il difensore dell'Inter, veterano di questo nuovo gruppo azzurro, sa quanto sia importante ogni gol per la differenza reti in vista della qualificazione diretta.

Francesco Pio Esposito, altro prodotto del vivaio nerazzurro, ha festeggiato l'esordio in Nazionale entrando nel finale. Un segnale importante per il futuro dell'Italia e dell'Inter, che continua a sfornare talenti per la maglia azzurra.

Ora l'Italia si prepara alla trasferta di Debrecen contro Israele, mentre per i tre interisti l'attenzione si sposta già sul Derby d'Italia di sabato prossimo.

Dumfries apre alla Premier: "Sarei interessato, potrei fare bene"

Importanza: 6/10

Dichiarazioni che fanno tremare i tifosi nerazzurri. Dal ritiro dell'Olanda, Denzel Dumfries non si nasconde quando gli viene chiesto della Premier League: "È una competizione fantastica, penso che potrei fare bene anche in Inghilterra. Qualora ci fosse una possibilità professionale, sarei sicuramente interessato".

L'esterno olandese, che ha una clausola rescissoria di 25 milioni di euro, analizza le differenze tra i campionati: "La Premier League è nota per la sua intensità, mentre la Serie A è celebre per l'abilità tattica. Sono due approcci diversi al calcio". Parole che suonano come un invito ai club inglesi.

Tuttavia, Dumfries non dimentica il presente: "Mi trovo a mio agio all'Inter", assicura il giocatore che si prepara alla sfida contro la Lituania nelle qualificazioni mondiali. "Non sono ancora al top della forma all'inizio della stagione, ma quando arriva una partita, devi cambiare marcia ed essere lì".

Sul nuovo tecnico Chivu, l'olandese ha parole di stima: "Ha giocato anche per l'Ajax, ne abbiamo parlato. Le sue idee sono molto chiare su ciò che vuole. Non è una novità per me, ed è bello che entrambi conosciamo la scuola olandese".

La crescita di Dumfries non si ferma: "Spero che non si fermi mai. Sto vivendo il momento e cercando di migliorare ogni giorno. Posso migliorare il posizionamento, giocare nella mia posizione".

Con il mercato inglese sempre attento ai talenti della Serie A, le parole di Dumfries potrebbero accendere l'interesse di diversi club. L'Inter, dal canto suo, spera che l'olandese possa concentrarsi sul presente e sui traguardi nerazzurri, a partire dal Derby d'Italia di sabato prossimo.

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