Chivu debutta in America, mercato giovane e voci su Calhanoglu

Primo giorno di lavoro americano per l'Inter di Cristian Chivu. Dopo 12 ore di volo, i nerazzurri hanno messo piede sul suolo californiano e ieri hanno svolto la prima seduta di allenamento al Wallis Annenberg Stadium della mitica UCLA. Un luogo che non è nuovo all'Inter: già nel 2009 la squadra si allenò in questi campi durante la tournée estiva, disputando anche un'amichevole contro gli UCLA Bruins (finita 2-2).

Il debutto contro il Monterrey si avvicina. Mercoledì prossimo, nella notte italiana tra il 17 e 18 giugno alle 3, l'Inter farà il suo esordio nel Mondiale per Club contro i messicani. Chivu ha mostrato subito le sue idee tattiche: "Guardate in avanti, sempre in avanti", ha urlato più volte durante gli esercizi. Un messaggio chiaro che sembra anticipare una squadra più verticale rispetto al passato.

Clima teso a Los Angeles per le proteste anti-migranti. Un evento pubblicitario dei nerazzurri è stato cancellato per ragioni di sicurezza, mentre un altro è a forte rischio. Nonostante questo, l'atmosfera nel gruppo è positiva. Chivu ha potuto finalmente incontrare alcuni tifosi all'esterno del campo, concedendosi a sorrisi, selfie e autografi.

Kolarov in arrivo come vice. Il nuovo collaboratore di Chivu raggiungerà il gruppo nei prossimi giorni: "Ho accettato un'offerta improvvisa ma per me molto significativa, l'Inter è un top club", ha dichiarato l'ex difensore serbo. Oggi arriveranno anche i big impegnati con le nazionali: da Lautaro a Thuram, da Pavard a Dumfries. Credetemi, questo Mondiale per Club rappresenta già un banco di prova importante per il nuovo corso nerazzurro.

Nick Woltemade si presenta all'Inter con una prestazione monstre. L'attaccante dello Stoccarda ha trafitto da solo la Slovenia nel primo match del girone B degli Europei Under 21, segnando tre reti che hanno propiziano la vittoria della Germania. Due gol nel primo tempo e un calcio di rigore nella ripresa: un biglietto da visita perfetto per chi inizia a parlare di nerazzurri sulle sue tracce.

Il gigante tedesco classe 2002 non è solo fisicità. Alto due metri, Woltemade non inganni per la stazza: è un attaccante completo che sa svariare su tutto il fronte offensivo, fornendo appoggio ai centrocampisti e aprendo spazi per i compagni. Paradossalmente, nonostante l'altezza, non ha nel colpo di testa la sua arma prediletta (solo un gol di header sui 12 stagionali in Bundesliga).

L'Inter valuta alternative a Hojlund. Secondo la Gazzetta dello Sport, nonostante l'interesse per il tedesco, il primo nome per l'attacco rimane quello di Rasmus Hojlund del Manchester United. Woltemade rappresenterebbe un'alternativa di lusso, con caratteristiche che lo renderebbero il compagno ideale sia di Lautaro Martinez che di Marcus Thuram.

Il prezzo non è accessibile. Lo Stoccarda valuta il calciatore intorno ai 40 milioni di euro, cifra importante che testimonia quanto il club tedesco creda nel potenziale del suo gioiello. Il punto è questo: l'Inter sta seguendo una strategia precisa di ringiovanimento della rosa, e Woltemade rientra perfettamente in questa filosofia. La tripletta di ieri sera ha sicuramente aumentato l'interesse dei nerazzurri per questo talento emergente.

L'asse di mercato Milano-Parma si scalda sempre di più. Nel mirino nerazzurro ci sono due gioielli del club emiliano: Ange-Yoan Bonny e Giovanni Leoni, entrambi già allenati da Cristian Chivu nella sua esperienza parmense. Un vantaggio non da poco per l'Inter, che può contare sulla conoscenza diretta del nuovo tecnico.

Bonny resta l'obiettivo numero uno per l'attacco. Il ventunenne di Auberville avrebbe l'occasione di proseguire la sua crescita a Milano, provando a scalare le gerarchie da quarta punta e imparando il mestiere dai titolarissimi Lautaro e Thuram. L'Inter ha voluto mettersi in una posizione di vantaggio, soprattutto rispetto al Napoli, e dopo il Mondiale per Club dovrebbe esserci l'affondo finale.

Leoni, il predestinato della difesa. Il centrale classe 2006 ha fatto il suo esordio in Serie C a 16 anni con il Padova, due anni dopo ha annullato Kolo Muani e Lukaku da esordiente in Serie A con il Parma. Capitolo difesa: dodici mesi fa Baccin e Ausilio avevano già valutato a lungo l'acquisto di Leoni dal Padova, ma alla fine il centrale romano scelse la Sampdoria per poi passare al Parma a gennaio.

Il Parma alza il muro per Leoni. Per meno di 25 milioni il club emiliano non si siede nemmeno al tavolo della trattativa. La concorrenza è folta (piace tanto anche a Milan e Juventus), ma l'Inter è sicuramente la pretendente meglio posizionata. Resta in piedi anche la pista Hojlund: va trovato l'accordo sulla formula con il Manchester United per il danese, che rappresenterebbe il colpo di qualità per completare l'attacco di Chivu.

Hakan Calhanoglu torna al centro delle voci di mercato. Il centrocampista turco dell'Inter è finito nel mirino sia dell'Arabia Saudita che del Galatasaray, con offerte che farebbero vacillare chiunque. Dalla Turchia parlano di un'offerta da 10 milioni di euro a stagione da parte del Gala, mentre l'Arabia promette cifre ancora più stellari.

I motivi di un possibile addio. L'ultimo anno del numero 20 non è stato dei migliori: quattro infortuni gli hanno fatto saltare 19 partite tra Inter e Turchia, contro le cinque della stagione precedente. A questo si aggiunge l'addio di Simone Inzaghi, suo massimo sponsor che lo aveva trasformato in regista e lo considerava il fulcro del gioco. Con Chivu gli scenari potrebbero cambiare.

La situazione contrattuale. Calhanoglu, arrivato a parametro zero dal Milan nel 2021, ha rinnovato fino al 2027 con uno stipendio di 6,5 milioni netti a stagione. Questa è l'ultima estate in cui l'Inter può avere più potere in caso di cessione, visto che nel 2026 si entrerebbe nell'ultimo anno di contratto. Una cessione a 30 milioni garantirebbe un'ottima plusvalenza.

Sky smentisce le voci turche. Nonostante le indiscrezioni circolate dalla Turchia su un interesse concreto del Galatasaray, Sky Sport ha spento le voci: non sono arrivate richieste ufficiali all'Inter per il centrocampista. Il punto è questo: Calhanoglu rimane un pilastro della squadra, ma con la giusta offerta nessuno è incedibile. L'Inter dovrà valutare attentamente ogni proposta, sapendo che sostituire un giocatore del suo calibro non sarà semplice.