Chivu ufficiale, Luis Henrique sbarca, SPAL out: l'Inter riparte con nuove certezze
Riassunto
Giornata di svolta per l'Inter: Chivu firma lunedì il biennale da nuovo allenatore dopo otto ore in sede per programmi e mercato. Ufficiale Luis Henrique dal Marsiglia per 25 milioni, vuole vincere il Mondiale per Club. La SPAL rinuncia alla Serie C aprendo definitivamente le porte all'Inter U23. Sul mercato Hojlund ha detto sì ma resta il nodo formula con lo United, mentre Beukema chiama apertamente i nerazzurri.
Chivu firma e riparte: otto ore in sede per costruire la nuova Inter
Lunedì sarà il giorno della verità per Cristian Chivu. L'ex difensore del Triplete firmerà il biennale da 2,5 milioni l'anno che lo riporterà all'Inter, questa volta da allenatore. Ma prima dovrà liberarsi dal Parma, dove è atteso per la risoluzione del contratto che aveva un'opzione di rinnovo automatico già "disdetta" nelle sedi competenti.
Ieri il romeno ha trascorso otto ore intense in sede nerazzurra. Le prime con Marotta per definire contratto e programmi, poi da solo con Ausilio e Baccin per entrare nel vivo: mercato, Mondiale per Club, ritiro estivo più corto del solito. Non sono mancate nemmeno le telefonate ad alcuni giocatori del gruppo per iniziare a costruire il feeling.
Il punto è questo: Chivu non è una scommessa, come sottolinea Serse Cosmi. In 13 partite ha salvato il Parma arrivato terzultimo, dimostrando capacità di lettura e personalità. Ha individuato i problemi e li ha risolti, costruendo la squadra attorno ai giocatori chiave. Principi che ora dovrà applicare all'Inter.
Lo staff prende forma con tre elementi dal Parma: Antonio Gagliardi (vice), Angelo Palombo (collaboratore tecnico) e Nicola Pavarini (preparatore portieri). Resta Mario Cecchi, il "tattico" di Inzaghi, mentre come preparatore atletico dovrebbe tornare Stefano Rapetti, quello del Triplete.
Credetemi, la continuità tattica è garantita almeno all'inizio. Il 3-5-2 non è in discussione per il Mondiale per Club, ma Chivu ha già segnato nel taccuino le prime note: inserire Sucic e Luis Henrique, dare spazio a Pio Esposito (compatibilmente con l'infortunio). Capitolo mercato: Hojlund resta l'obiettivo numero uno, con il Manchester United che ha aperto alla partenza. L'Inter propone prestito con diritto, gli inglesi vogliono cessione definitiva per 45 milioni. La trattativa è viva.
Luis Henrique ufficiale: "Voglio vincere il Mondiale per Club"
È ufficiale: Luis Henrique è un nuovo giocatore dell'Inter. Il brasiliano classe 2001 arriva dal Marsiglia per 23 milioni più 2 di bonus, firmando un contratto quinquennale fino al 2030. Stipendio da 2,5 milioni netti a stagione, con un impatto a bilancio di 9,22 milioni per la prima annata.
"Innanzitutto grazie, sono molto grato e motivato", le prime parole del 36° brasiliano della storia nerazzurra. "Penso che questo rappresenti un grandissimo salto nella mia carriera. Sono davvero felice e non vedo l'ora di iniziare a giocare".
Le sue qualità? "Rapidità, tecnica e dribbling". Luis Henrique ha raggiunto i 36,98 km/h nella scorsa stagione, risultando tra i più veloci della Ligue 1. Con De Zerbi al Marsiglia ha vissuto la definitiva consacrazione: 35 partite, 9 gol e 10 assist tra campionato e coppa di Francia.
Il percorso non è stato lineare: dal Botafogo al Marsiglia a 18 anni, poi il ritorno in Brasile per ritrovare fiducia, infine il rientro in Francia dove è diventato un punto fermo. "La mia mentalità è l'aspetto che ha cambiato tutto", confessa. "Quando sono rientrato in Brasile per poi tornare in Francia, ho ripreso a rendere felici i tifosi del Velodrome".
Ora l'obiettivo è chiaro: "Spero che potremo vincere il Mondiale per Club". L'esterno destro può giocare anche a sinistra e da quinto, garantendo quella duttilità che Chivu apprezzerà. Curiosità personale: si ispira a Ronaldo il Fenomeno e ama ballare il forró, genere tipico della sua regione natale.
Italia ko, Spalletti a rischio: "Pioli contattato per sostituirlo"
Il disastro di Oslo potrebbe costare caro a Luciano Spalletti. Il 3-0 subito dalla Norvegia ha già complicato il percorso di qualificazione ai Mondiali 2026, con l'Italia costretta a passare dai playoff "maledetti" che hanno già condannato gli Azzurri nel 2017 e 2021.
La posizione del ct è a fortissimo rischio. Dopo la partita contro la Moldavia, è previsto un confronto decisivo con il presidente Gravina che potrebbe sancire l'addio. Non sono da escludere nemmeno le dimissioni dello stesso Spalletti, che ha chiesto lui stesso questo faccia a faccia.
Martorelli non usa mezzi termini: "Mi è sembrato di vedere la continuazione di PSG-Inter". Il primo tiro in porta dell'Italia è arrivato al 92', una situazione "molto difficile" che rischia di portare al terzo Mondiale consecutivo mancato.
Chi al posto di Spalletti? In prima fila c'è Roberto Mancini, ma i rapporti con la federazione restano tesi dopo l'addio del 2023. Tra i profili liberi spuntano nomi giovani come Palladino, Farioli e Nicola, ma anche ex campioni del Mondiale 2006 come Gattuso, Pirlo e De Rossi.
Credetemi, la pista più calda porta a Stefano Pioli. L'ex Milan, attualmente all'Al-Nassr, è stato contattato e ha lasciato aperto uno spiraglio. La sua esperienza in Italia e le capacità di gestione del gruppo lo rendono il favorito. Ranieri ha detto no per concentrarsi sulla Roma, mentre De Rossi resta un'opzione in extremis.
Il problema di fondo rimane la produzione di talenti: l'Italia non riesce più a sfornare giocatori del calibro di Pirlo, Totti e Del Piero. Un sistema che fatica mentre altri sport italiani brillano alle Olimpiadi.
SPAL fuori dalla Serie C: strada spianata per l'Inter U23
È ufficiale: la SPAL rinuncia all'iscrizione al campionato di Serie C 2025-26. Il club ferrarese ha presentato una domanda incompleta, non riuscendo a versare i 3 milioni di euro richiesti più la fideiussione da 700mila euro.
"Con grande rammarico", comunica la società, "la proprietà della SPAL annuncia che il club non disputerà il prossimo campionato di Serie C". Un epilogo doloroso dopo "numerosi tentativi di individuare soluzioni concrete" che non hanno portato ai risultati sperati.
La proprietà ci tiene a precisare: "Non siamo falliti" e il club non ha presentato istanza di fallimento. "Nei prossimi giorni valuteremo le opzioni disponibili, tra cui l'iscrizione a una categoria inferiore".
Ora, prestate attenzione: questa rinuncia spalanca definitivamente le porte all'Inter U23. Il club nerazzurro è infatti il primo avente diritto a subentrare secondo i criteri stabiliti dal Consiglio Federale. La graduatoria prevede prima una seconda squadra di Serie A, poi società di Serie D e infine retrocesse dalla C.
La SPAL si era salvata in extremis nello spareggio contro il Milan Futuro, condannando i rossoneri alla Serie D. Il punto è questo: con la rinuncia degli estensi, si aprono speranze anche per il ripescaggio del Milan Futuro, che è quarto nella graduatoria delle squadre ripescabili.
Per l'Inter rappresenta il viatico definitivo per l'inserimento della formazione U23 nell'organico delle 60 squadre di Serie C. Un progetto voluto fortemente da Marotta che ora può finalmente decollare.
Hojlund ha detto sì, Beukema chiama: il mercato nerazzurro si scalda
Rasmus Hojlund ha dato la sua disponibilità al ritorno in Italia e a sposare la causa interista. L'ex Atalanta è l'obiettivo numero uno per l'attacco, con il Manchester United che ha aperto alla partenza dopo una stagione complicata in Premier League.
Il nodo resta la formula: l'Inter punta a un prestito con diritto di riscatto, eventualmente obbligo legato a condizioni specifiche. Lo United insiste per una cessione definitiva da 45 milioni, cifra comunque inferiore ai 70 milioni spesi due estati fa dall'Atalanta.
Peter Kjaer, ex portiere danese, consiglia al connazionale: "L'Inter è un bel posto per andare a giocare". "Con quello che sta succedendo al Manchester United, potrebbe essere meglio per lui andare dove ha già dato il meglio come in Italia".
In difesa spunta Giovanni Leoni, il 18enne del Parma che Chivu ha lanciato in Serie A. L'Inter può giocarsi proprio la carta del nuovo allenatore, che conosce bene le qualità del ragazzo. Valutazione sui 15-20 milioni, ma c'è la concorrenza di Milan, Juventus e Napoli.
Sam Beukema del Bologna "chiama" apertamente: "Voglio sentire l'inno della Champions ogni anno". Il difensore olandese non nasconde le ambizioni: "Se quel treno dovesse passare davvero potrei saltarci sopra". Fenucci avverte però che per Lucumì c'è una clausola, mentre per Beukema il Bologna vuole continuare il percorso di crescita.
Capitolo centrocampo: se dovesse partire Asllani, oltre a Frattesi, l'Inter guarderebbe a Nicolussi Caviglia, Rovella (difficile) e Bernabé. Resta in piedi anche l'idea Raspadori in uno scambio con Frattesi che interessa al Napoli.
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Spalletti verso l'addio dopo il disastro di Oslo: Pioli contattato come possibile sostituto della Nazionale. Gli azzurri rischiano il terzo Mondiale consecutivo mancato.
Veron analizza la finale di Monaco: "L'Inter è arrivata stanca, se avesse vinto lo Scudetto sarebbe andata diversamente". Materazzi invece difende Chivu: "È l'uomo giusto, Inzaghi poteva fare di più".
Donnarumma resta al PSG: l'agente Raiola smentisce il ritorno in Italia nel breve termine. Per i nerazzurri eventuale interesse solo tra un anno a parametro zero.
Nazionali Inter protagoniste: Dumfries segna con l'Olanda, Asllani titolare con l'Albania. Buchanan mattatore col Canada: due assist e un gol contro l'Ucraina.
Milan in rivoluzione: Reijnders verso il Manchester City per 55 milioni, mentre Allegri punta Xhaka del Leverkusen per rinforzare il centrocampo.
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