Inter
29 agosto 2025

Champions League, Moratti in terapia intensiva e mercato nerazzurro

Riassunto

Champions League: Inter pesca Liverpool, Arsenal, Dortmund e Atletico Madrid tra le big, più Slavia Praga, Ajax, Kairat Almaty e Union SG. Moratti ricoverato in terapia intensiva per polmonite ma condizioni stabili. Mercato Inter chiuso, Al Hilal tenta Ausilio con 3 milioni. Taremi in bilico tra Olympiacos, Lione e Werder Brema. Avversari europei entusiasti di sfidare i nerazzurri.

Champions League: l'Inter scopre le sue otto avversarie

Importanza: 10/10

Il sorteggio di Montecarlo ha parlato chiaro: l'Inter affronterà Liverpool, Borussia Dortmund, Arsenal, Atletico Madrid, Slavia Praga, Ajax, Kairat Almaty e Union Saint-Gilloise nella fase campionato della Champions League 2025/26. Un girone che, come ha sottolineato Marotta, rappresenta "il livello più alto" ma che i nerazzurri sono pronti ad affrontare con la consapevolezza di chi ha raggiunto due finali negli ultimi tre anni.

Liverpool e Arsenal a San Siro: due big inglesi che faranno registrare il tutto esaurito e garantiranno incassi importanti. "Come appassionato di calcio sono contento", ha ammesso il presidente nerazzurro, "giocando in casa avremo il supporto dei nostri tifosi e ce la giocheremo". Le trasferte più insidiose saranno quelle di Dortmund e Madrid, dove il fattore campo può fare la differenza.

Chivu alla prima esperienza europea da allenatore ha commentato con la consueta compostezza: "La Champions League è una competizione di assoluto prestigio, dove l'Inter vuole essere protagonista. Affronteremo squadre di altissimo livello in campi con atmosfere incredibili". Il tecnico romeno sa bene cosa significhi vincere questa coppa da giocatore e ora vuole ripetersi dalla panchina.

Credetemi, il sorteggio poteva andare peggio. Certo, evitare Real Madrid e Manchester City è stata una fortuna, ma l'Inter ha dimostrato di saper competere con chiunque. Il Kairat Almaty in casa è un regalo: "Siamo contenti di non dover fare 7 ore di viaggio", ha sorriso Marotta, pensando alla trasferta che è toccata al Real Madrid.

L'obiettivo è chiaro: qualificarsi direttamente agli ottavi tra le prime otto. Con questo calendario, servono almeno 16 punti per evitare i playoff. Ma questa Inter, con la fame di riscatto dopo Monaco, può puntare anche più in alto.

Moratti ricoverato in terapia intensiva: le condizioni restano stabili

Importanza: 8/10

Apprensione nel mondo Inter per Massimo Moratti, ricoverato in terapia intensiva all'Humanitas di Rozzano per una polmonite che ha reso necessaria l'intubazione. L'ex presidente nerazzurro, 79 anni, faticava a respirare autonomamente e i medici hanno preferito sedarlo per aiutarlo nella fase più critica.

"Non sta male, non dovrebbe essere nulla di preoccupante": sono le parole rassicuranti di Milly, moglie dell'ex numero uno dell'Inter, che ha voluto tranquillizzare i tifosi ancora molto affezionati al presidente del Triplete. La famiglia ha chiesto il massimo riserbo alla direzione dell'Humanitas, preferendo che la notizia non diventasse di dominio pubblico.

Il quadro clinico resta stazionario secondo gli ultimi aggiornamenti. Moratti non è ancora in grado di respirare autonomamente, ma nella notte non c'è stato alcun peggioramento. Al suo fianco la moglie Milly e i figli, che hanno molto apprezzato l'ondata di affetto ricevuta ma avrebbero preferito maggiore discrezione.

Dall'ambiente calcistico arrivano messaggi di vicinanza. Adriano Galliani, storico dirigente e amico, ha dichiarato: "Moratti è una persona straordinaria, sono sicuro che si riprenderà". Parole che testimoniano il rispetto trasversale per un uomo che ha fatto la storia del calcio italiano.

Il punto è questo: Moratti due anni fa si era già operato al cuore per un'angioplastica, ma la sua tempra da combattente è nota a tutti. I tifosi dell'Inter aspettano notizie positive, sperando di rivedere presto il loro presidente del cuore sugli spalti di San Siro.

Mercato Inter chiuso, ma l'Al Hilal tenta Ausilio con 3 milioni

Importanza: 7/10

Il mercato dell'Inter è da considerarsi definitivamente chiuso. Zero acquisti fino a gennaio, con Chivu che ha convenuto sulla scelta di non aggiungere semplici "tappabuchi" senza particolari prospettive. La disponibilità economica si aggira sui 20 milioni di euro, ma servirebbe un'occasione davvero speciale per convincere Oaktree a investire.

Capitolo Ausilio: l'Al Hilal non molla e ha messo sul piatto un'offerta da 3 milioni a stagione (il triplo dell'attuale stipendio) per il direttore sportivo nerazzurro, con la possibilità di portare anche Baccin. Dietro la manovra ci sarebbe Simone Inzaghi, che vuole ricostruire il team vincente di Milano anche in Arabia Saudita.

"Ausilio è certamente lusingato dalla proposta", ammette il Corriere dello Sport. È un riconoscimento del suo status internazionale, certificato dalle due finali di Champions conquistate. Il legame con l'Inter però è forte: 27 anni in nerazzurro, dal 1998 come segretario del settore giovanile fino al ruolo attuale di direttore sportivo.

La decisione arriverà a fine mercato, dopo un confronto con Oaktree per verificare visioni e prospettive future. Se tutto sarà come prima, si andrà avanti insieme. Altrimenti, l'ipotesi Al Hilal potrebbe prendere corpo. Ausilio ha attraversato quattro proprietà diverse (Moratti, Thohir, Zhang, Oaktree): un curriculum che testimonia il suo valore.

Ora, prestate attenzione: Taremi e Palacios restano in uscita. Per l'iraniano si è fatto avanti l'Olympiacos con un accordo già trovato, ma il giocatore si è preso 24 ore per decidere. L'argentino ha invece rifiutato il Santos, nonostante le chiamate di Vojvoda e addirittura di Neymar.

Le reazioni degli avversari: tutti vogliono sfidare l'Inter

Importanza: 6/10

"Giocare contro squadre del calibro dell'Inter dimostra la forza di questa competizione": Arne Slot, tecnico del Liverpool, non nasconde l'emozione per la sfida ai nerazzurri. L'olandese ha sottolineato come il sorteggio sia "molto impegnativo" ma anche "emozionante", con grandi partite sia in casa che in trasferta.

Dal Borussia Dortmund arriva l'entusiasmo di Lars Ricken: "Manchester City, Inter, Juventus, Tottenham... questa è la Champions League. Questo è ciò che sogni da bambino". L'amministratore delegato giallonero ha ricordato anche la finale del 1997 contro la Juventus, un precedente che rende ancora più speciale l'incrocio con le italiane.

Tomáš Holeš dello Slavia Praga non vede l'ora di tornare a San Siro: "Sono andato una volta da bambino e ho ancora quei ricordi in mente. C'era una bella atmosfera anche allora". Il capitano ceco punta a essere "più di un degno avversario" e a ottenere qualche punto prezioso.

Dall'Atletico Madrid, Enrique Cerezo ha analizzato il quadro con la consueta lucidità: "Conosciamo Inter e Liverpool, li abbiamo affrontati più volte. Sono due rivali molto duri e competitivi. L'Inter è stata finalista la scorsa stagione, il che conferma il suo grande potenziale".

Davy Klaassen dell'Ajax è emozionato per l'incrocio con la sua ex squadra: "È davvero bello che abbiamo trovato l'Inter. È l'unico club di prima fascia in cui ho giocato, quindi speravo davvero in loro". Un ritorno carico di significato per il centrocampista olandese, che conosce bene l'ambiente nerazzurro.

Telenovela Taremi: si allunga la lista dei pretendenti

Importanza: 5/10

La situazione di Mehdi Taremi si complica sempre di più. L'attaccante iraniano, che sembrava destinato all'Olympiacos dopo l'accordo trovato tra i club, si è preso 24 ore per riflettere. Nel frattempo, la lista dei pretendenti continua ad allungarsi con Lione e Werder Brema che hanno avviato i contatti.

Marotta ha fatto chiarezza dopo un equivoco nell'intervista a TRT Sport: "La situazione è che lui deve decidere cosa fare. Siamo in attesa della sua decisione". Il presidente aveva inizialmente risposto pensando che la domanda si riferisse a Calhanoglu, ma il riferimento era proprio all'ex Porto in uscita.

L'Inter si accontenterebbe di una cifra simbolica pur di liberarsi dell'ingaggio da 3 milioni netti (circa 10 lordi). L'Olympiacos resta in pole position, ma Panathinaikos, PSV e ora anche Lione e Werder Brema stanno sondando il terreno. Una vera e propria asta al ribasso per un giocatore che non rientra nei piani di Chivu.

Il punto è questo: Taremi ha mercato ma deve decidere in fretta. La Champions League con l'Olympiacos potrebbe essere un fattore decisivo, considerando che il greco è qualificato alla fase campionato. L'iraniano sa bene che di spazio all'Inter non ne troverà più, soprattutto dopo l'esplosione di Bonny.

La telenovela si trascina ma la sensazione è che si risolverà nelle prossime ore. L'Inter ha fretta di chiudere la pratica e concentrarsi sulla preparazione della sfida con l'Udinese, mentre Taremi deve scegliere il progetto più convincente per rilanciarsi dopo una stagione complicata.

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Capitolo mercato: il Milan accelera per Nkunku con 35 milioni più bonus al Chelsea, mentre Jashari rischia un lungo stop per la frattura del perone. Il Napoli chiude per Hojlund ed Elmas: 45 milioni per il danese, accordo trovato anche per il macedone. La Juventus punta Jackson se salta Kolo Muani. Fronte giovani: Oristanio ufficiale al Parma in prestito con diritto dal Venezia, mentre Stankovic esulta per la Champions conquistata con il Bruges. Curiosità: Vardy dice sì alla Cremonese per una nuova avventura italiana a 38 anni. Il calcio non smette mai di stupire, anche negli ultimi giorni di mercato.

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