Ajax-Inter 0-2: Thuram show, Chivu si riscatta alla Johan Cruijff Arena
Riassunto
Notte magica ad Amsterdam: Thuram doppietta (42', 47') stende l'Ajax 0-2, Chivu conquista la prima vittoria Champions da allenatore. Sommer si riscatta con parata decisiva, Pio Esposito da sogno all'esordio europeo. Giunta Milano approva vendita San Siro a Inter-Milan per 197 milioni: stadio da 71.500 posti pronto nel 2031. Inter U23 prima vittoria storica: Fiordilino al 95' decide 2-1 con Virtus Verona dopo il pareggio di Stante.
Ajax-Inter 0-2: doppietta Thuram, esordio Champions perfetto per Chivu
Il punto è questo: ad Amsterdam l'Inter ha ritrovato se stessa. Dopo le due sconfitte consecutive che avevano fatto tremare San Siro, i nerazzurri hanno risposto presente alla Johan Cruijff Arena con una prestazione da grande squadra. Marcus Thuram ha fatto il fenomeno con una doppietta di testa (42' e 47') che ha steso l'Ajax e regalato a Cristian Chivu il primo successo europeo da allenatore.
La serata olandese ha avuto il sapore della rinascita. L'Inter ha dominato per larghi tratti, concedendo pochissimo agli avversari e mostrando quella solidità difensiva che era mancata nelle ultime uscite. Yann Sommer si è riscattato alla grande con una parata decisiva su Godts al 40' (sullo 0-0), spazzando via le critiche dopo gli errori con la Juventus. Il portiere svizzero ha dimostrato di avere ancora i riflessi giusti quando conta davvero.
Grande protagonista anche Pio Esposito, al debutto assoluto in Champions League. Il ventenne ha giocato con la personalità di un veterano, tenendo bene il campo e dialogando alla perfezione con Thuram. "Tutta l'Italia conosceva Pio, stasera si è fatto conoscere dal mondo", ha commentato il francese a fine partita. Un esordio che sa di favola per il ragazzo del rione Cicerone.
Chivu ha azzeccato tutte le scelte tattiche, confermando il 3-5-2 e puntando sui titolarissimi. La decisione di tenere Sommer tra i pali, nonostante le pressioni, si è rivelata vincente. "Non sono scemo", ha dichiarato il tecnico rumeno citando Mourinho, "vado avanti sulla mia strada senza creare danni a una squadra che era già forte". Una lezione di carattere che ha pagato dividendi importanti.
L'Ajax di Heitinga ha mostrato i limiti di una squadra giovane e inesperta. I Lancieri hanno creato poco e nulla, confermando di essere lontani parenti del grande Ajax del passato. Per l'Inter invece è stata la serata perfetta per ripartire: tre punti pesanti, porta inviolata e fiducia ritrovata in vista del campionato.
Chivu post-partita: "Maturità", elogi a Esposito e citazione Mourinho
Cristian Chivu ha vissuto la sua notte magica ad Amsterdam. Il tecnico rumeno, tornato nella sua ex casa dopo 23 anni, ha conquistato la prima vittoria in Champions League da allenatore con una prestazione che ha convinto tutti. "Serviva una risposta al lavoro che facciamo, dico una sola parola: maturità", ha dichiarato in conferenza stampa.
Il momento più divertente è arrivato durante l'intervista a Sky Sport, quando l'ex compagno Goran Pandev gli ha chiesto del modulo e del mercato. La risposta di Chivu è stata da manuale: "Sei diventato giornalista... Volevo tenere il 3-5-2 perché non volevo togliere certezze. Come diceva qualcuno prima di me, non sono scemo". Un chiaro riferimento alla celebre frase di Mourinho durante la presentazione all'Inter.
Su Pio Esposito il tecnico non ha avuto dubbi: "È un uomo vero, non un ragazzino. Per come si allena e si è calato in questa realtà si merita tutti gli elogi. È un attaccante che la Nazionale italiana e l'Inter si godranno per tanto tempo". Parole che certificano la fiducia totale nel giovane talento.
Chivu ha anche difeso le sue scelte, in particolare quella di confermare Sommer nonostante le critiche: "Su Sommer rispondete voi, siete voi a dare giudizi. Io non avevo dubbi, per me non è una sorpresa quello che fa vedere nello spogliatoio e in campo". Una presa di posizione netta che ha pagato.
Il tecnico ha poi spiegato la filosofia del suo lavoro: "Un allenatore non deve mai provare a fare danni, è l'ultima cosa che cerco di fare. Una vittoria non ci fa diventare meglio, come non eravamo peggio prima. Bisogna dare continuità sui risultati". La strada è quella giusta, ora serve confermarsi.
Thuram protagonista: "La gente sa che darò tutto per l'Inter"
Marcus Thuram ha risposto sul campo alle polemiche della settimana. Il francese, finito nel mirino dopo il sorriso con il fratello durante il gol di Adzic nel derby d'Italia, ha zittito tutti con una doppietta da campione che ha deciso Ajax-Inter. "La gente interpreta come vuole, ma sanno anche che darò tutto per l'Inter", ha dichiarato a fine partita.
I due gol di testa (42' e 47') sono arrivati su assist perfetti di Calhanoglu, confermando l'intesa speciale tra il turco e l'attaccante francese. "Grazie a Calha: ha battuto bene gli angoli", ha ammesso Thuram con sportività. Una coppia che sta diventando letale per le difese avversarie.
Numeri impressionanti per il figlio d'arte: 5 gol in 4 partite stagionali, già 4 reti di testa quando l'anno scorso si era fermato a 3 in tutta la stagione. "Dall'inizio dell'anno solare 2025, solo Lamine Yamal e Pape Gueye hanno segnato più gol da fuori area nei top-5 campionati europei", recita la statistica. Un bomber vero che sta crescendo partita dopo partita.
Sull'intesa con Pio Esposito, Thuram è stato entusiasta: "Tutta l'Italia conosceva Pio e stasera si è fatto conoscere dal mondo. È un ragazzo fantastico, come Lautaro e Bonny. L'intesa è stata ottima". Parole che certificano la qualità del giovane attaccante nerazzurro.
Il francese ha anche chiarito la questione delle polemiche: "Mi sono sempre sentito libero. Le reazioni da social ci sono attorno al calcio, ma per me non è stato un problema. Oggi ho giocato tranquillissimo". La risposta migliore è sempre quella che arriva dal campo, e Thuram lo sa bene. Credetemi, questo ragazzo ha ancora tanto da dare all'Inter.
San Siro: Giunta Milano approva vendita a Inter e Milan per 197 milioni
Ora prestate attenzione: la Giunta del Comune di Milano ha dato il via libera alla vendita di San Siro a Inter e Milan. Una svolta storica che potrebbe cambiare per sempre il volto del calcio milanese. L'operazione vale 197 milioni di euro (più IVA), con possibili deduzioni fino a 22 milioni per bonifiche e rimozione del tunnel Patroclo.
La vicesindaca Anna Scavuzzo ha ufficializzato la decisione: "La Giunta ha esaminato favorevolmente la proposta che arriverà in commissione e in Consiglio". Non è stata unanimità totale però: l'assessora all'Ambiente Elena Grandi ha espresso parere contrario, confermando che il tema ambientale resta il più divisivo.
Il progetto prevede uno stadio da 71.500 posti pronto nel 2031, con il Meazza che verrà abbattuto quasi del tutto salvando solo uno spicchio. Le tempistiche sono serrate: progetto di fattibilità nel 2026, costruzione tra 2027 e 2030, demolizione parziale dal 2031 e completamento del comparto plurifunzionale entro il 2035.
Le clausole sono rigide per evitare speculazioni: Inter e Milan dovranno mantenere il controllo per almeno 15 anni, con divieto di alienazione fino all'esito della condizione sospensiva. Previsti anche 80.000 metri quadrati di verde da cedere gratuitamente al Comune, con manutenzione trentennale a carico delle società.
Adesso la palla passa al Consiglio comunale, che voterà tra il 25 e il 29 settembre. La maggioranza è spaccata e i Verdi si oppongono da sempre. Se il Consiglio dirà no, San Siro resterà in piedi e i club dovranno trovare alternative. Se dirà sì, partiranno inevitabilmente i ricorsi degli oppositori. Capitolo decisivo per il futuro del calcio milanese.
Inter U23 prima vittoria storica: Fiordilino decide al 95' contro la Virtus Verona
Finalmente! L'Inter U23 ha conquistato la sua prima vittoria storica in Serie C, battendo 2-1 la Virtus Verona in rimonta al Gavagnin-Nocini. Una serata da ricordare per i ragazzi di Stefano Vecchi, che hanno dimostrato carattere e personalità dopo un avvio di stagione complicato.
La partita sembrava maledetta quando al 7' Munaretti ha portato in vantaggio i padroni di casa con un gol al volo su corner respinto. Un déjà-vu del match contro il Lecco che ha fatto temere il peggio. Ma stavolta l'Inter U23 ha reagito da grande squadra.
Il pareggio è arrivato al 21' con Stante, bravo a sfruttare un corner perfetto di Topalovic per battere Alfonso con un colpo di testa preciso. Il primo gol tra i professionisti per il difensore nerazzurro, che ha festeggiato con i compagni sotto il settore ospiti.
Il gol della vittoria porta la firma di Fiordilino al 95': dopo una sponda in area, il centrocampista ha calciato da fuori trovando una deviazione che ha dato una traiettoria strana al pallone. Sibi, subentrato ad Alfonso nel primo tempo, non ha potuto fare nulla.
Ottima prestazione di Topalovic, autore dell'assist per Stante e sempre pericoloso sui calci piazzati. Bene anche la difesa guidata da Prestia, che ha retto l'urto nel finale quando la Virtus Verona ha cercato il pareggio con tutte le forze.
Vecchi può sorridere: "Oggi l'Inter U23 fa un passo avanti importante sul piano mentale, sbloccandosi e dimostrando di aver recepito quanto volevo. I ragazzi sono rimasti in partita fino alla fine". Una vittoria che vale oro per il morale e la classifica.
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