Innovazione & AI
12 dicembre 2025

Disney-OpenAI, GPT-5.2 e la Guerra Regolamentare: Chi Comanda Davvero l'AI?

Riassunto

Disney trasforma il copyright in business model con OpenAI ($1B), mentre GPT-5.2 risponde al 'code red' di Altman con prestazioni migliori ma costi più alti. Trump firma ordini per bloccare regolamentazioni statali AI, Google sperimenta con browser che generano app, e gli errori AI da Amazon a radio australiane mostrano i rischi dell'automazione precipitosa.

Disney-OpenAI: Il Copyright Non È Morto, Ha Solo Cambiato Prezzo

Importanza: 9/10

Disney investe 1 miliardo in OpenAI e autorizza i suoi personaggi per Sora. Quello che fino a ieri era considerato violazione del copyright oggi diventa partnership strategica. Mickey Mouse, Darth Vader e Iron Man saranno disponibili per la generazione video AI dal 2026.

La stessa Disney che mercoledì ha mandato una diffida a Google per "violazione massiva del copyright" giovedì firma un accordo da tre anni con OpenAI. Non è ipocrisia, è business. L'azienda ha capito che non può vincere la guerra contro l'AI generativa, quindi ha deciso di monetizzarla.

Il deal include accesso ai personaggi Disney, Marvel, Pixar e Star Wars per oltre 200 milioni di utenti Sora. Alcuni video fan-made finiranno anche su Disney+, trasformando il platform in un competitor di TikTok. Disney non sta abbracciando l'AI per amore della tecnologia - sta cercando di controllare come i suoi asset vengono usati prima che qualcun altro lo faccia senza permesso.

Questo accordo ridefinisce completamente il panorama del copyright nell'era AI. Non si tratta più di impedire l'uso non autorizzato, ma di trovare il prezzo giusto per autorizzarlo.

OpenAI Lancia GPT-5.2 Dopo il 'Code Red' di Altman

Importanza: 8/10

OpenAI rilascia GPT-5.2 lo stesso giorno del nuovo agente di ricerca di Google. Coincidenza? Difficile crederlo, considerando il memo "code red" interno di Sam Altman per recuperare terreno su Gemini 3.

GPT-5.2 arriva in tre versioni: Instant per velocità, Thinking per ragionamento complesso, e Pro per massima accuratezza. I benchmark mostrano miglioramenti significativi in coding, matematica e ragionamento, con il 38% di errori in meno rispetto al predecessore. Ma i costi API sono saliti del 40% - la performance ha un prezzo.

Google non è rimasta a guardare, lanciando Gemini Deep Research con capacità di ricerca avanzate e integrazione nei suoi servizi. La battaglia si sposta sui "reasoning models" che richiedono più compute e costano di più da far girare.

Il vero problema per OpenAI non sono i benchmark, ma l'economia. L'azienda sta spendendo più in compute di quanto i partnership e i crediti cloud possano coprire. Ogni vittoria sui leaderboard costa sempre di più, creando un ciclo vizioso che potrebbe non essere sostenibile a lungo termine.

Trump Firma l'Ordine Esecutivo Anti-Regolamentazione AI

Importanza: 8/10

Trump ha firmato un ordine esecutivo per bloccare le leggi statali sull'AI. L'ordine crea una task force del Dipartimento di Giustizia con l'unico compito di fare causa agli stati che osano regolamentare l'intelligenza artificiale.

David Sacks, il "czar AI e crypto" di Trump, ha ottenuto quello che Silicon Valley voleva: un framework federale che preempta le leggi statali. L'ordine prende di mira specificamente il Colorado per aver bandito la "discriminazione algoritmica" - apparentemente chiedere che l'AI non discrimini è considerato "bias ideologico".

Quarantadue procuratori generali statali si sono già opposti, definendo l'ordine "incostituzionale". Solo il Congresso ha l'autorità di annullare le leggi statali, non la Casa Bianca. Ma Trump ha trovato un modo creativo: minacciare di tagliare i fondi federali per la banda larga agli stati "non conformi".

Dietro le quinte, questo è il trionfo della lobby tech. Mentre Trump parla di "dominanza americana nell'AI", sta essenzialmente consegnando il controllo regolamentare alle stesse aziende che dovrebbe supervisionare. Il risultato? Un mercato AI senza guardrail, dove l'innovazione conta più della protezione dei consumatori.

Google Lancia Disco: Il Browser che Genera App al Volo

Importanza: 7/10

Google ha creato un browser sperimentale chiamato Disco che trasforma le tue ricerche in app personalizzate. Invece di aprire solo tab, Disco usa Gemini 3 per costruire applicazioni interattive basate su quello che stai facendo.

Cerchi informazioni sul Giappone? Disco apre tab rilevanti e crea un'app di pianificazione viaggio con mappa interattiva e itinerario personalizzabile. Studi anatomia? Genera un modello 3D del piede umano. È Google che incontra il "vibe coding" - programmare per sensazioni invece che per codice.

La funzione "GenTabs" rappresenta un nuovo paradigma: non più solo consumo passivo di contenuti web, ma creazione attiva di strumenti personalizzati. Google spinge gli utenti a aprire più tab per alimentare l'AI con più contesto, creando un "ciclo virtuoso" tra navigazione e generazione.

Ma la domanda rimane: cosa succede a queste app generate? Sono temporanee o permanenti? Condivisibili o personali? Google non lo sa ancora, e questo è il punto. Stanno sperimentando con primitive completamente nuove che potrebbero ridefinire cosa significa "navigare" sul web.

Quando l'AI Sbaglia: Da Amazon Prime ai Giornalisti Scambiati per Criminali

Importanza: 7/10

Amazon ha ritirato i riassunti AI di Fallout dopo errori grossolani sui dettagli della trama. L'AI aveva collocato flashback nel 1950 invece che nel 2077 e frainteso completamente le dinamiche tra personaggi. Un fallimento che dimostra quanto sia difficile per l'AI gestire narrazioni complesse.

Peggio ancora in Australia, dove i bollettini radio assistiti da AI hanno identificato erroneamente un giornalista come un criminale violento in fuga. Dylan Hogarth, che aveva semplicemente riportato la notizia di un arresto, si è ritrovato descritto come il fuggitivo stesso in sei bollettini radio diversi.

Questi non sono bug isolati ma sintomi di un problema sistemico: l'adozione precipitosa dell'AI senza adeguati controlli di qualità. Southern Cross Austereo ha ammesso di usare software proprietario per "aiutare i giornalisti" a raccogliere informazioni e scrivere bollettini.

La corsa all'automazione sta creando nuovi tipi di errori che possono danneggiare reputazioni e diffondere disinformazione. Quando l'AI sbaglia, non è solo un glitch tecnico - può rovinare vite reali. E questo accade mentre 42 procuratori generali americani chiedono maggiori protezioni proprio da questi rischi.

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Altre innovazioni da tenere d'occhio: Rivian presenta assistente AI per i suoi veicoli elettrici con integrazione Google Calendar, mentre Oracle delude Wall Street perdendo $70B di valore per spese AI eccessive. Nel frattempo, startup come Port raccolgono $100M per gestire agenti AI, Harness raggiunge $5.5B di valutazione automatizzando il post-coding, e TIME nomina gli 'Architetti dell'AI' Persona dell'Anno. Sul fronte regolamentare, New York richiede disclosure per avatar AI nelle pubblicità, mentre 1X firma accordi per 10.000 robot umanoidi industriali.

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